Se vi chiedessimo di descrivere in che modo urina il vostro animale sapreste farlo?
Osservare i nostri animali mentre fanno i loro bisogni è importante. Da questo gesto, che per alcuni può risultare quasi invadente o imbarazzante, possiamo accorgerci di veri e propri segni clinici tipici di importanti problemi.
I cani urinano in modo diverso, le differenze dipendono principalmente dal sesso e dall’età.
In linea generale le femmine si accovacciano e, più raramente dei maschi, tendono a marcare il territorio ed è per questo che, durante la passeggiata, difficilmente avranno il chiodo fisso (tipico invece dei maschi) di urinare in qualsiasi punto. Il cane maschio, raggiunta la pubertà, avrà invece la tendenza ad alzare la zampa e a fare piccole quantità di urine praticamente in qualsiasi punto.
Queste sono distinzioni di carattere generale, non valgono per qualsiasi individuo, ma ogni proprietario deve avere bene in mente quali sono gli atteggiamenti normali del proprio animale, in modo da accorgersi prontamente di ciò che è anormale.
Per ritenzione RITENZIONE URINARIA si intende la difficoltà o l’incapacità di urinare. Le cause possono essere svariate e il problema può interessare primariamente il tratto urinario o coinvolgerlo solo secondariamente (ad es. un problema a carico del midollo).
Tra le cause più frequenti possiamo riconoscere:
- infiammazioni, principalmente a carico della vescica (cistiti)
- calcoli, più frequenti nei cani maschi, che possono dare ostruzioni parziali o totali e che contribuiscono a infiammare le vie urinarie
- tumori del collo della vescica e dell’uretra, tipici stavolta delle femmine.
I SINTOMI dipendono dalla causa e dalla durata del problema, tra i vari potremmo notare: tenesmo urinario (dolore durante la minzione), stranguria (difficile urinazione ed emissione intermittente), dolore addominale, oltre a sintomi di carattere generale come riduzione dell’appetito, nausea e abbattimento.
Quando ci troviamo davanti a problemi di questo tipo è sempre importante contattare il veterinario, in modo da avere il più rapidamente una diagnosi e di conseguenza iniziare una terapia, ma soprattutto valutare lo stato di salute generale dell’animale perché, oltre al disagio dato da una vescica sovradistesa e probabilmente infiammata, si possono avere conseguenze ben più gravi date dall’impossibilità di eliminare tutte le tossine contenute nelle urine.