Come resistere a due occhioni dolci e a una montagna di morbide pieghe?
Guardando un cucciolo di bulldog è quasi impossibile. Al loro aspetto tenerissimo si aggiunge un carattere esemplare, da vero compagno di vita. Agli innumerevoli pregi estetici e caratteriali, come per ogni razza, si accompagnano delle caratteristiche fisiche che predispongono a problemi che un futuro proprietario dovrebbe conoscere.
Il moderno bulldog, dall’aspetto tozzo e simpatico, è molto diverso dai suoi progenitori. Per dargli le caratteristiche estetiche che tutti noi conosciamo si è lavorato molto negli anni sull’accorciamento dello scheletro, dando vita ad un cane con la testa larga e il muso molto breve, un tronco raccolto e sorretto da arti molto corti. L’accorciamento dello scheletro non si è però accompagnato ad una riduzione dei tessuti molli, ecco perché la pelle è abbondante. Se da una parte questo lavoro di selezione ha portato ad avere le tanto apprezzate caratteristiche estetiche di questa simpatica razza, dall’altra ha causato una serie di problemi, principalmente respiratori, ma anche cardio-circolatori, che vengono raggruppati nella cosiddetta sindrome brachicefalica. Questa sindrome, oltre a comparire nel bulldog, è presente in tutti i cani brachicefali (con il muso schiacciato) e in alcune razze di gatto, come ad esempio il persiano.
La sindrome brachicefalica è responsabile della comparsa dei caratteristici rumori respiratori che spesso sentiamo quando entriamo in contatto con cani di questo tipo. A questo proposito è importante sottolineare che tutti i “rumori” che queste razze emettono non sono da considerare fisiologici, ma rappresentano un sintomo di una patologia. Le anomalie anatomiche riscontrabili nei cani brachicefali affetti da questa sindrome, nota anche con l’acronimo inglese BAOS (sindrome ostruttiva delle vie aeree superiori), sono rappresentate da: -stenosi delle narici: le narici risultano spesso più piccole della norma, ciò porta ad un primo ostacolo al passaggio dell’aria durante la fase inspiratoria e alla creazione di un flusso turbolento -palato molle eccessivamente lungo -trachea ipoplasica, ovvero ridotta di diametro. Queste anomalie possono poi predisporre alla comparsa di altre patologie, come il collasso laringeo e il collasso tracheale. Le patologie a cui questi cani sono predisposti causano quindi problemi respiratori, più o meno severi a seconda della gravità del caso, che possono peggiorare lo stile di vita del nostro animale fino a causare gravi crisi respiratorie che possono portarlo a morte.
Il deficit respiratorio porta anche ad una scorretta termoregolazione, dal momento che buona parte del calore viene dissipato con la respirazione, ecco perché i proprietari di queste razze devono avere accortezze in più nei periodi e nelle ore più calde. Altri problemi legati a questa razza sono quelli oculistici, come il c.d. cherry eye (occhio a ciliegia), dovuto al prolasso della ghiandola accessoria che deborda a livello del canto mediale dell’occhio, l’entropion e l’ectropion, ovvero il rovesciamento, rispettivamente all’interno o all’esterno, del margine palpebrale.
Per via dei problemi respiratori e cardio-circolatori è difficile che i cani appartenenti a questa razza siano in grado di accoppiarsi naturalmente, è quindi molto frequente la fecondazione artificiale e, a seguito della riuscita fecondazione, la programmazione del parto, che avviene sempre chirurgicamente. A causa delle grosse dimensioni delle teste dei cuccioli è infatti praticamente impossibile che la madre riesca a partorirli naturalmente. Impariamo a conoscere le razze per fare una scelta consapevole e saper riconoscere i sintomi legati ad una malattia. Un intervento immediato infatti fa la differenza e permette di dare ai nostri animali uno stile di vita migliore.