Parliamo di una patologia relativamente frequente nelle cagne (ma può verificarsi anche nelle gatte). Per Piometra si intende l’accumulo di Pus (quindi un liquido infetto) nell’utero.
Vengono prevalentemente colpite le cagne adulte o anziane (raramente giovani) non sterilizzate e la patologia si presenta tipicamente nei 2-4 mesi successivi al calore poichè gli ormoni prodotti dalle ovaie durante e dopo l estro sono necessari per lo sviluppo della patologia.
Questo è il motivo per cui, nelle cagne sterilizzate (quindi senza ovaie), ma nelle quali viene lasciato l’utero, la malattia non si presenta. In queste ultime infatti la malattia può manifestarsi solo se, dopo la sterilizzazione, sia accidentalmente rimasto del tessuto ovarico.
I SINTOMI più frequenti sono:
- abbattimento
- scarso appetito
- sete aumentata e perdita di pus dalla vulva (piometra aperta).
- Si può verificare anche un accumulo di pus con la cervice uterina chiusa (piometra chiusa), in questo caso, l’assenza di perdite vulvari, potrà rendere la diagnosi più tardiva e/o complicata.
Ricordiamo che a volte le perdite di pus possono essere di color rosso ed essere confuse con un calore, quindi attenti, se nei due mesi dopo il calore ci sono di nuovo perdite e la vostra cagnetta non è in forma non aspettate.
A questo proposito consigliamo di appuntare volta per volta le date e le durate dei calori in modo da avere chiare le tempistiche e valutare la regolarità dei cicli.
La DIAGNOSI definitiva richiede un esame ecografico dell’addome che, oltre a confermare la diagnosi, è utile per identificare complicazioni, come rottura dell’utero e/o la peritonite.
La TERAPIA di elezione, anche per evitare recidive, è la chirurgia (asportazione di utero e ovaie), ma nelle cagne giovani o destinate alla riproduzione è possibile iniziare una terapia medica (solo farmacologica).
Questa opzione può essere presa in considerazione anche in cagne molto anziane che, per concomitanti gravi patologie, non possono essere sottoposte ad un intervento chirurgico. La terapia medica, per ovvi motivi, non è attuabile in caso di complicazioni legate a questa patologia, come le già citate peritoniti/perforazioni uterine, per cui è sempre necessario che sia preceduta da un esame ecografico. Sottolineiamo comunque che l’infezione uterina, se la chirurgia non viene effettuta, potrà ricomparire durante la vita del nostro animale.
Un calendario dei calori e un’attenta valutazione delle anomalie presentate dalle nostre cagnoline sono alla base di una diagnosi precoce, accompagnata quindi da un’importante riduzione dei rischi legati a questa brutta e comune infezione.